Fabrizio De André Album
Alcuni ritratti e immagini di Fabrizio De André
Due appuntamenti per proseguire il viaggio con Faber
10 e 11 settembre, Corte d’Onore di Palazzo Sormani a Milano
Quando abbiamo cominciato a immaginare Genova è mia moglie, il nostro libro fotografico su Fabrizio De André senza una fotografia di Fabrizio De André, avevamo chiaro in mente che la Genova di Fabrizio che volevamo raccontare era la nostra Genova, quella dove viviamo noi, ed era una città molto più grande di quella in cui di solito si tende a confinarlo.
Genova non è solo il suo meraviglioso centro storico, i suoi caruggi, i quartieri “dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi”, quelli dove “Fabrizio e Paolo Villaggio negli anni Sessanta andavano a sentirsi ribelli”, come scrive Dori Ghezzi nella prefazione al nostro libro, ma è anche, e forse soprattutto, la città degli “altri paraggi”, quella dove vivono e lavorano le famiglie dei genovesi vecchi e nuovi, la città otto-novecentesca dei quartieri borghesi e operai, collinare e marina, Sestri Ponente, Pegli, Sampierdarena, Castelletto, la Foce, Marassi, Albaro, Boccadasse, Sturla, Nervi, fino almeno a Portofino, vero confine mentale della città. E che proprio in quelle parti di Genova andassero cercate le radici biografiche ed estetiche che hanno alimentato tutta l’opera di Fabrizio.
L’itinerario che si è venuto costruendo è risultato sorprendente anche per noi che pure Genova l’abbiamo avuta davanti agli occhi per tutta la vita. Speriamo che possa sorprendere anche chi non conosce o conosce soltanto in parte la grande bellezza di Genova, la moglie di tutti noi, quella da cui torneremo sempre.
Patrizia Traverso e Stefano Tettamanti
Patrizia Traverso e Stefano Tettamanti
Genova è mia moglie. La città di Fabrizio De André
Prefazione Dori Ghezzi
Rizzoli, 2017
Una piccolissima selezione della documentazione fotografica tratta dal libro