FABRIZIO DE ANDRE’

I titoli linkati rimandano alla pagina corrispondente sul sito dell’editore.

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Fabrizio De André
Anche le parole sono nomadi
I vinti e futuri vincitori cantati da Fabrizio De André
nei testi delle canzoni e nei suoi interventi in pubblico

«Ieri cantavo i vinti, oggi canto i futuri vincitori: i nomadi, le infinite prinçese, chiunque coltivi le proprie diversità con dignità e coraggio, attraversando i disagi dell’emarginazione con l’unico intento di rassomigliare a se stesso, è già di per sé un vincente.»

A cura di Fondazione Fabrizio De André Onlus
Con una testimonianza di Dori Ghezzi
Postfazione di Erri De Luca
Chiarelettere, 2018

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Fabrizio De André
Sotto le ciglia chissà

«Vorrei diventare l’uomo che l’artista non ha mai lasciato crescere.»

I DIARI, GLI APPUNTI, GLI SCRITTI INEDITI
DI FABRIZIO DE ANDRÉ.
PER SENTIRE DI NUOVO LA SUA VOCE.

Mondadori, 2016
Oscar Mondadori, 2018

UN DESTINO RIDICOLO

Fabrizio De André Alessandro Gennari
Un destino ridicolo

Credo che la parte più nobile che si desume da uno scritto, possano essere i versi di una canzone o il testo di un romanzo, sia nel cercare di non far dimenticare al lettore i personaggi del racconto. Noi ci siamo sentiti tirare per la giacca, per i pantaloni, dai personaggi che stavamo descrivendo, poiché li avevamo conosciuti realmente. Debbo dire che in qualche momento hanno litigato fra loro. Giacché qualcuno voleva essere descritto più dell’altro. In fin dei conti, i personaggi dei romanzi, come tutti noi che apparteniamo al grande romanzo della vita, hanno una lacerante paura di essere dimenticati dagli altri. E io credo che ciò emerga molto bene da questo romanzo.

Fabrizio De André intervistato da Claudio Baroni
«Timidamente esco dal guscio», “L’Isola che non c’era”, n. 2 gennaio 1997

Un destino ridicolo è forse qualcosa più del titolo. Probabilmente è la tua storia, caro, incauto lettore.

Álvaro Mutis, «La Repubblica»

L’anarchismo di De André e Gennari contempla la burla e la goliardia, da grave è capace di ribaltarsi in assurda risata, in capriola perché la storia ricominci da capo.

Nico Orengo, «Tuttolibri»

Scritto con Alessandro Gennari, Un destino ridicolo è l’unico romanzo di Fabrizio De André.
Pubblicato da Einaudi nel 1996 nella collana «I Coralli», è poi ristampato dal 2003 in edizione tascabile.
Nel 2002 il romanzo è tradotto in albanese con il titolo Fat qesharak, pubblicato dalla casa editrice Korbi, a cura di Ylljet Aliçkaj.
Nel 2008 ne è stato tratto il film Amore che vieni amore che vai diretto da Daniele Costantini.

CONTRIBUTI

1996_Villon_poesie

François Villon
Poesie

Prefazione di Fabrizio De André
Traduzione, introduzione e cura di Luigi de Nardis
Feltrinelli, 1996

1994_La-lingua-cantata
AA.VV.
La lingua cantata
L’italiano nella canzone dagli anni Trenta ad oggi
A cura di Gianni Borgna e Luca Serianni
Con una testimonianza di Fabrizio De André
Garamond, 1994

Con un capitolo dedicato a Fabrizio De André di Giordano Meacci, Manuela Di Roberto, Francesca Serafini, Gaia Vendettoli.

Volume fuori catalogo

1995_Quasimodo-1989-1992

Nessuna celebrazione, intervento di Fabrizio De André sugli indiani d’America e le Colombiadi 1992, pubblicato in “Quasimodo 1989 – 1992. Il meglio di un periodico indipendente”, Leopoldo II Follonica, 1995.

1993_Note-di-rivolta
Fabrizio De André Poesie contro il potere, intervista a cura di Luciano Lanza pubblicata in Note di rivolta, Volontà n. 1-2 ottobre 1993.
1993_Sardegna

La Sardegna di Fabrizio De André, testimonianza raccolta da Enzo Gentile, pubblicata in Sardegna di Cristina Gambaro e Laura Padoan, ClupGuide di CittàStudi, 1993.